8 febbraio – 8 marzo 2024 – Munimor design, via P. Marocco 3, 20127 Milano

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Olio, acrilico, tecnica mista, supporti differenti: tela, legno, carta, utilizzandospesso anche il collage, il cucito e tecniche di assemblaggio. Sperimentazione e varietà nelle tecniche – che bene racconta la curiosità con la quale Domitilla Verga è attratta dai linguaggi e dalle loro possibilità – e dall’altra parte lavora in una direzione chiara all’affinamento dei temi e dei luoghi dove costruisce la sua azione artistica, dove precisa i soggetti e i temi. Tutto questo è ciò che TUFFI E DINTORNI cerca di raccontare: il mondo di Domitilla Verga.

Atmosfere di istanti, contenute e raccolte nello spazio dell’opera: spazio che è astratto, bidimensionale, sempre (anche quando compone opere tridimensionali), eppure profondissimo. A renderlo tale, il movimento delle protagoniste: esso è la scena per donne che “stallano”, sospese tra geometrie e fughe, trala certezza e l’ignoto, tra tarsie e pennellate.
Le azioni sono tuffi , salti, acrobazie che ritraggono, come dice l’autrice, “istanti eterni”.

Figure femminili degli anni ‘30, incastonate in un attimo fuggente fissato per l’eternità. Un attimo volatile che dura un istante, fotogramma di un gesto intercettato quando non è più quello di prima e non è ancora quello del dopo: l’esatto istante in cui tutto deve ancora avvenire.
Donne sospese che “d’osano” impeti e ragione in bilico sul mondo. Funambole, nuotatrici, velociste, cicliste, fotografate spesso nel momento del massimo sforzo.
R’esistono”, stallano, sospese e leggere come fate.
Ma si sente che a sostenerle sono concentrazione e rigore.Non c’è libertà senza rigore. Rigore nel pensiero, nei gesti, nel ripetere il gesto e la fatica, nell’esercizio continuo di osare e desiderare.
Hanno risalito pensieri come montagne, allungato la mente e il corpo oltre confine e ora, in quell’attimo eterno, sanno restare sul colmo quando il loro è già superato, e spingono oltre vertigine sapendo che un attimo ancora e saranno diverse. Forse Blu, non più rosa come bambine, ma Blu armate di squame, con ali spiegate a sorvolare se stesse, leggere e capaci di cadere nel Nuovo. Libere di Esistere, non “R’esistere”.
Volatili e terrene, effimere e concrete dondolando sempre sull’essere e divenire. Osa l’oltre e sarai lì, al centro del tuo altrove.”
(credits https://romeartweek.com)

Mostre

  • Io sono io, Collettiva Pavart Gallery, Roma , 2022
  • Tuffi e dintorni, LAR, Roma, 2022
  • Camere D’aria, Borgo medievale di Fossanova (lt), 2022
  • Teatrini in carta e ferro, LAR, Roma, 2021
  • Opera bugiarda, Collettiva Life beyond plastic, Lecce, 2021
  • Opera bugiarda, Collettiva Life beyond plastic, Lecce, 2021
  • OL3 – dalla crisi alla bellezza,mostra collettiva spazio Vertecchi, Roma, 2021
  • ScatolaMe, galleria MicroArtiVisive, Roma, 2020
  • Collettiva “Atelier La scuola della campanella, Roma, 2015 / 2016 / 2017 / 2018

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